Chi non è a conoscenza della catastrofe generata dal sisma del 6 aprile 2009 a L'Aquila, che si è ripercosso in maniera quasi irreversibile sulla città nella quale ci sono state gravi perdite sia umane(309 vittime) che di carattere urbano (sono andati distrutti palazzi antichi del centro storico e non solo e monumenti di valore inestimabile); si pensi che attualmente versa in condizioni pessime ancora priva di un centro storico e senza un piano di ricostruzione chiaro ed efficiente. La natura d'altra parte ha scatenato la sua furia in una zona definita sismica da sempre ed è impossibile, dicono gli esperti, prevedere i terremoti. Questo ultimo quesito però è ultimamente fonte di vari dibattiti: in base a uno studio condotto dal tecnico impiegato presso il laboratorio del Gran Sasso Gianpaolo Giuliani, i terremoti potrebbero essere previsti grazie a delle apparecchiature che rileverebbero il grado di radon (un gas che si accumula e da origine alle scosse) nel sottosuolo. Sul sisma dell'Aquila in particolare ci sono state anche molte diatribe, sul motivo del mancato stato d'emergenza che in genere la protezione civile dichiara a fronte di simili sciami sismici. Ma se ci fosse qualche oscura macchinazione dietro tutto ciò? Non tutti sanno che secondo la teoria complottista sarebbe possibile generare dei terremoti artificiali, come scrive il teorico Adam Kadmon nel suo libro; la prima cosa da fare per farsi un'idea più chiara di come questo possa essere possibile, è andare su questi due siti che offrono gratuitamente ai visitatori il monitoraggio in tempo reale dell'attività sismica. Il primo si occupa della parte del Nuovo continente:
e il secondo dell'Europa e del Mediterraneo:
In questo modo si può disporre di una panoramica più completa degli eventi tellurici ditribuiti secondo una griglia particolareggiata e aggiornata. Ebbene, confrontando la distribuzione dei terremoti avvenuti nei secoli scorsi con quelli degli ultimi anni , si nota che gli epicentri e gli ipocentri sono distribuiti in maniera talmente regolare da escludere che sia frutto del caso, come invece dovrebbe essere per natura. Come sostiene Adam Kadmon i teremoti possono essere creati in vari modi; il più banale consisterebbe nel piazzare delle bombe nelle profondità di determinate faglie sismiche, in zone strategiche: m, anche qualora si trattasse di aree sottomarine, si rischierebbe di essere intercettatidai sistemi di controllo internazionali. Gli illuminati ,invece, sembrerebbero utilizzare una tecnologia simile a quella che sta alla base del progetto HAARP. Inizialmente gli scettici asserivano che questo progetto non esistesse. Poi si è dimostrato che esisteva realmente. Allora gli scettici hanno detoo che la sua esistenza non comprovava nulla. Eppure su You Tube è comparso più di un video in cui una persona, semplicemente studiando i tracciati delle emissioni dell'HAARP, si è dimostrata perfettamente in grado di predire gli eventi sismici verificatisi in Giappone e Nuova Zelanda. Si ipotizza che le 180 antenne dell'installazione emettano onde elettromagnetiche. Secondo la teoria dell'arma sismica, queste onde elettromagnetiche verrebbero fatte rimbalzare sulla ionosfera e dirette su determinate aree del pianeta dove si trovano le faglie. Inoltre, colpendo la ionosfera, ne provocherebbero l'innalzamento e quindi la formazione di una cupola in grado di produrre una differenza di potenziale rispetto all'area sottostante. In entrambi i casi laddove vi sia una faglia si andrebbe creando una variazione energetica tale da alterare gli equilibri sotterranei e provocare la rottura delle masse rocciose in attrito. La conversione dell'energia potenziale accumulata nei punti di massima pressione tellurica in una enorme quantità di energia cinetica scatenerebbe il terremoto. Esistono programmi analoghi al progetto HAARP: l'HIPAS, sempre in territorio statunitense, il SURA in Russia e l'EISCA in Norvegia, nonchè altri, i cui nomi sono segreti e le cui ubicazioni non possono essere divulgate per ragioni di sicurezza nazionale.
Sempre secondo la teoria del complotto, gli illuminati userebbero satelliti e impianti terrestri da cui sparano fasci di plasma sulla ionosfera, opportunamente modificata da aerei rilasciano scie chimiche. In base all'intensità del raggio e all'angolatura sarebbe dunque possibile convogliare energia nei punti strategici, scegliendo addirittura a quale profondità concentrarla. In questo modo, laddove vi sia già una faglia, una tensione tra zolle o comunque un accumulo di energia cinetica per l'attrito sotteraneo degli enormi blocchi di roccia, si favorisce lo scatenarsi dell'evento sismico. Perciò ipotizzando che queste tecniche siano già in uso, il sisma dell'Aquila potrebbe essere stato indotto artificialmente per interesse degli illuminati nel mettere le mani sul fantomatico tesoro che i templari avrebbero nascosto proprio in questa città. Approfittando magari del marasma scatenatosi in seguito al sisma potrebbero esserne entrati in possesso. Sono in molti infatti a sostenere che il tesoro dei templari possa essere stato celato nella basilica di Collemaggio a L'Aquila chedopo il sisma ha subito ingenti danni. O forse potrebbero averlo occultato nella chiesa di Santa Giusta sempre a L'Aquila. Si riscontrano delle singolari corrispondenze infatti tra il Monte del Tempio a Nord di Gerusalemme rispecchia la posizione a Sud della Chiesa di Santa Giusta a l’Aquila, così come speculari sono le collocazioni dell'aquilana Basilica di Collemaggio voluta e costruita da Celestino V e del Monte degli Ulivi di Gerusalemme. Insomma, come non rimanere un po’ frastornati da tutte queste coincidenze? Sono troppe in effetti e toppo particolareggiate.
fonti:libro di Adam Kadmon "Illuminati"